Il progetto Egeli alla Digital week di Milano

di 14 Ottobre 2024 0
Un frame del video Vite interrotte

Con il Progetto Egeli, l’Archivio Storico Intesa Sanpaolo e la Fondazione 1563 per l’arte e la cultura della Compagnia di San Paolo si dedicano a promuovere una conoscenza condivisa delle conseguenze economiche delle leggi razziste del 1938: dal 2020 i Linked Open Data sono la struttura portante del patrimonio informativo che integra e arricchisce i dati emersi dalle carte d’archivio di diversi soggetti. 

Ma facciamo un passo indietro.

Dopo l’emanazione delle leggi antisemite del 1938 che vietavano tra l’altro agli ebrei di possedere immobili e beni di valore superiore ad una certa quota  fissata dalla legge si giunse alla costituzione dell’Ente di Gestione e Liquidazione Immobiliare – Egeli, incaricato di acquisire, gestire e rivendere i beni eccedenti la quota di proprietà consentita ai «cittadini italiani di razza ebraica» ( Si veda il REGIO DECRETO 27 marzo 1939-XVII, n. 665  nell’elenco delle leggi antiebraiche dell’Italia fascista pubblicato dalla Fondazione CDEC ) .
L’Egeli estese le proprie competenze ai sequestri dei beni esattoriali e, con l’ingresso dell’Italia in guerra (10 giugno 1940), ai sequestri dei beni nemici in Italia. Con la Repubblica Sociale Italiana iniziò una sistematica caccia all’uomo con l’arresto e la deportazione in campi di concentramento di tutti i cittadini ebrei italiani e stranieri e, dal punto di vista patrimoniale, la confisca e il sequestro di tutte le proprietà ebraiche, beni immobili e beni mobili.

Alla Milano Digital Week presentiamo in anteprima – Archivio storico Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 e regesta.exe come partner tecnologico – la pubblicazione dei dati delle denunce dei correntisti ebrei delle filiali della Banca Commerciale Italiana.
Si arricchisce e approfondisce così il ricco patrimonio informativo delle carte del fondo Egeli della Cariplo e dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino ampliando la ricerca a livello nazionale

Per dare  voce e vita alle vittime della persecuzione abbiamo realizzato nel 2020 un corto d’archivio: “Vite interrotte” . Sono quelle dei cittadini ebrei colpiti dalle leggi razziali e dai provvedimenti di confisca che prendono corpo attraverso gli elenchi degli oggetti quotidiani sequestrati, il mazzo di chiavi di un’abitazione, i verbali che trascrivono burocraticamente le voci dei familiari superstiti da cui trapela la morte atroce – sbranato dai cani – del loro congiunto. Ve lo riproponiamo qui.

L’evento della MDW

Saluto introduttivo e conclusioni:
Elisabetta Ballaira, Fondazione 1563
Barbara Costa, Archivio Storico Intesa Sanpaolo

Interventi:
Federica Brambilla, Archivio Storico Intesa Sanpaolo
Carla Cioglia, Università degli Studi di Milano
Saverio Colacicco, Università degli Studi di Milano
Fabiana Guernaccini, Regesta.exe
Erika Salassa, Fondazione 1563